Whistleblowing
Tutela dei segnalatori di illeciti
Il whistleblowing, o segnalazione di illeciti, è un fenomeno sempre più rilevante nell'ambito aziendale e istituzionale. Si tratta di un atto coraggioso in cui un individuo, spesso un dipendente, rivela informazioni su pratiche illegali, comportamenti non etici o altre violazioni di norme interne o esterne all'organizzazione. La tutela dei whistleblower è fondamentale per incoraggiare la denuncia di comportamenti scorretti e garantire un ambiente lavorativo più etico.
Normativa
In Italia, la tutela del whistleblower è disciplinata dalla legge n. 179 del 2017, nota come "Legge Gelli-Bianco". Questa normativa è stata introdotta con l'obiettivo di proteggere chi segnala illeciti sul luogo di lavoro, assicurando che non subisca ritorsioni o discriminazioni a causa della sua segnalazione.
La legge definisce chiaramente le condizioni in cui la segnalazione è considerata legittima e fornisce garanzie per la riservatezza dell'identità del whistleblower. Inoltre, stabilisce sanzioni per coloro che tentano di intimidire o punire il segnalatore, creando così un sistema che incoraggia la trasparenza e la denuncia di comportamenti illeciti.
Al di là delle frontiere italiane, anche a livello europeo sono state introdotte normative specifiche per il whistleblowing. Nel 2019, il Parlamento Europeo ha adottato la Direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione. Questa direttiva impegna gli Stati membri a stabilire norme per garantire la protezione dei whistleblower in vari settori, compresi il pubblico impiego, la finanza, la sanità e molti altri.
Il D. lgs.n. 24/2023 recepisce in Italia la Direttiva Europea 2019/1937
Benefici e Sfide
La normativa sul whistleblowing apporta numerosi benefici sia per le organizzazioni che per la società nel suo complesso. Innanzitutto, favorisce un clima di lavoro più etico, riducendo la corruzione e migliorando la responsabilità aziendale. Inoltre, incoraggia i dipendenti a segnalare tempestivamente comportamenti illeciti, contribuendo così alla prevenzione e alla risoluzione di problemi interni.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare. Alcuni sostengono che una segnalazione di illeciti potrebbe essere strumentalizzata a fini personali o per vendette personali. Pertanto, è cruciale implementare meccanismi di verifica e salvaguardia per garantire che le segnalazioni siano fondate e non possano essere utilizzate in modo scorretto.
Conclusioni
La normativa sul whistleblowing rappresenta un passo significativo verso un ambiente lavorativo più trasparente e responsabile. La sua efficacia dipenderà dalla corretta applicazione delle leggi e dalla promozione di una cultura organizzativa che valorizzi la legalità e l'etica. In un mondo in cui la fiducia e l'integrità sono valori sempre più cruciali, la protezione dei whistleblower gioca un ruolo chiave nella costruzione di organizzazioni e istituzioni più solide e affidabili.
F. A. Q. whistleblowing
Chi può segnalare (whistleblower)?
Chiunque abbia informazioni su comportamenti impropri, inclusi dipendenti, fornitori, clienti o altri stakeholder.
Perchè segnalare?
Segnalare contribuirà ad avere un ambiente di lavoro più sicuro e etico; aiuta a prevenire comportamenti illegali o discutibili e protegge i valori fondamentali dell'azienda e la sua reputazione.
Quando segnalare un illecito direttamente ad ANAC?
L'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) può essere attivata dal whistleblower quando l'azienda non ha attivato il canale di segnalazione interna (anche se obbligatorio) o abbia fondati motivi per ritenere che dalla segnalazione possa derivare un atto di ritorsione o la violazione possa costituire un pericolo imminente per il pubblico interesse. In caso di accertata violazione ANAC informa l’ispettorato nazionale del lavoro e irroga le sanzioni previste (fino a 50mila euro).